Il museo che vorrei...

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Il museo che vorrei...

Sabato 23 aprile 2011


by Dino


Alla vigilia della Pasqua 2011, riporto alcuni pensieri relativi ad un ipotetico sviluppo futuro, in modo da discuterne poi con le altre persone del nostro gruppo.

La perfetta location per un'iniziativa come la nostra potrebbe essere, più che un capannone suddiviso in aree, un edifico scolastico.


- Le aulee si potrebbero allestire con computer tutti della stessa marca (ex. Apple, IBM, Commodore, MSX ecc.)

Gli elaboratori prendono posto lungo le pareti, alcuni tavoli al centro sarebero dedicati agli esemplari più significativi, sempre accesi ed a disposizione dei visitatori per essere utilizzati. (A titolo di esempio, nel caso di Commodore, sarebbero indispensabili almeno un C64 ed un Amiga, preparati con anche un po' di software a corredo).

- I corridoi sarebbero perfetti per delle aree dedicate a mostre tematiche in cui l'aspetto cronologico sia massimamente importante (ex. Supporti di memoria, strumenti di calcolo, i primi computer portatili, l'evoluzione delle interfacce grafiche)

- Una sala grande sarebbe il laboratorio, in cui gli elaboratori bisognosi di cure, verrebbero riparati.

Da allestire con variac, tester, oscilloscopio, saldatore ecc.

- Una sala corsi, con proiettore, sarebbe utile per i seminari dedicati, organizzati periodicamente. Inoltre un sistema di videoconferenza permetterebbe di connettersi con altri gruppi di retrocomputing italiani ed europei.

Calendario corsi e giornate dedicate ad argomenti di attualità (Linux, virtualizzazione server, Html 5 ecc).


Inoltre serve:

- Un magazzino per il materiale non in esposizione, ricambi ed area elaboratori non funzionanti da cannibalizzare (palestra con scaffalature?)

Accessibile dall'esterno, possibilmente non lontano dal laboratorio di riparazione, in cui tutte le macchine vengon codificate, censite, fotografate e sommariamente testate.

- Biblioteca ed emeroteca

Con possibilità di scansionare articoli significativi per facilitare la conservazione e la condivisione.

- Softwarteca

Con la possibilità di salvare su server un'immagine di tutto il materiale raccolto. Area apposita per i sistemi operativi, con particolare attenzione a quelli poco conosciuti.


Altri appunti, per eventuali sezioni tematiche:

- I Robot con all'interno un microprocessore (Omnibot, Topo Androbot, Big Trak).

- Periferiche di controllo e Realtà Virtuale (Cyberglasses, casco Computer Union, ecc)

- Area LUG, per la realizzazione di cluster beowulf, sviluppo di Nas casalinghi ecc.

- Sala server.

La presentazione delle macchine non sarà mai "asettica", ma come già è stato fatto per la rubrica contemPVoraneamente, si cercherà di dare risalto al contesto storico in cui gli elaboratori esposti sono stati messi in commercio (fatti, automobili, Film e musica contemporanea).

- Come nel museo di scienze naturali visto a Piacenza, il pavimento ben si presta per evidenziare percorsi tematici e collegamenti.

- Loghi ed anni "calpestabili" in corrispondenza delle soglie delle aulee.

- I personaggi, i volti e i nomi delle persone che hanno fatto la storia dell'informatica, corredati da un minimo di biografia.

Non solo Federico Faggin e Jack Tramiel, ma anche gli sviluppatori dei software e dei sistemi operativi come Linus Torvald ed i creatori dei giochi più famosi.

- Area comPVter Kids

Un angolo dedicato ai più piccoli, in cui trovano posto non solo le console di gioco, ma anche progetti didattici (Fiulinux ?), il concetto di risoluzione, come funziona un joystick ecc.


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