Next NextStation-color
Microprocessore : | Motorola 68040 @ 25 Mhz |
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Ram : | 16 mb |
Hard Disk : | 2 Gb SCSI |
Sistema operativo : | NextSTEP |
Anno di produzione : | 1990 |
Commento
Finalmente abbiamo la possibilità di annoverare tra le nostre macchine una delle introvabili meraviglie nere realizzate da Steve Jobs, nel periodo non-Apple.
Ecco l'interno:
Ed un particolare del microprocessore:
Un mito irraggiungibile che, grazie all'amico Lucio, diventa alla nostra portata perché incompleta, ma assolutamente controllata e perfettamente funzionante.
Cosa manca ? Un mouse, la SoundBox ed il fantomatico cavo a Y. Inizia così la ricerca.
Per contenere i costi, decidiamo di acquistare materiale in USA, dichiaratamente non funzionante ed impegnarci un po' in riparazioni:
Ecco una SoundBox non-adb, necessaria per accendere la NextStation Color, non funzionante, una SoundCard adb per prendere spunto e qualche pezzo e un mouse (anch'esso non funzionante, altrimenti che gusto c'è?).
Iniziamo il ripristino della SoundBox rimuovendo le parti bruciacchiate cannibalizzando componenti dalla SoundCard e ripristinando al meglio le piste.
Poi è la volta del mouse, che sembra fin troppo a posto per non destare sospetti... ma staremo a vedere quando riusciremo ad effettuare la prima accensione.
Arriva il difficile: costruire il cavo a Y che in origine servirebbe per effettuare il collegamento tra SoundBox e mouse e tastiera. Una foto (scaricata dal web) vale più di mille parole:
Ci mettiamo al lavoro torturando un cavo Sun:
Gli schemi sono disponibili on-line, ma sono tutt'altro che chiari e poco dettagliati. Abbiamo una nostra teoria, ma ci resta il dubbio se quanto trovato è solder-side o pin-side. Chi è solito autocostruire cavi partendo da notizie frammentarie ha ben presente le nostre difficoltà.
Il risultato estetico lascia parecchio a desiderare, me speriamo che funzioni...
Murphy è sempre in agguato, se c'era il 50% di possibilità di sbagliare, è ovvio che abbiamo sbagliato: non si accende.
Ammetto che siamo partiti con una situazione parecchio intricata, avere così poche certezze e tante variabili non aiuta, ma non demordiamo e contiamo di proseguire nei nostri sforzi per avere una Next funzionante senza svenarci.
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