Scopo e obiettivi

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Scopo e obiettivi

Mercoledì 4 Maggio 2011

by Dino


Credo che, giunti a questo punto, abbia senso cercare di raccogliere le idee ed interrogarci sullo scopo e sulle finalità del nostro gruppo.

Ecco alcuni spunti di riflessione:

Considerazione sulle macchine

Un computer non è un quadro.

Pertanto non ha senso un museo con oggetti esposti "in teca". Un computer deve essere acceso, toccato e provato. E' necessario che il visitatore possa appoggiare le mani sulla tastiera, vedere l'interfaccia e possibilmente caricare uno o più software.

Insomma la visita deve essere attiva e non passiva.

E' oltremodo interessante capire il contesto storico in cui l'elaboratore si inserisce, paragonare i competitor dello stesso anno, come rappresentato nelle pagine dedicate ai vari anni, pubblicate in questo wiki, ed in particolare nelle sezioni chiamate contemPVoraneamente.

Digital Divide e Digital Awareness

Il nostro gruppo non è volto all'alfabetizzazione informatica. Chi non ha dimestichezza con i computer attuali non ha normalmente interesse verso i vecchi elaboratori.

Diversamente chi apprezza questo strumento di lavoro, gioco e comunicazione si troverà piacevolmente coinvolto in un interscambio dinamico di conoscenze e riflessioni incentrate con un occhio sul "come eravamo" ed un occhio sul "come saremo". Molto spesso infatti le idee ed i concetti di alcuni anni fa ritornano prepotentemente nelle tendenze informatiche di oggi. Si prenda ad esempio:

- la Virtualizzazione: un server opportunamente dimensionato per gestire più utenze. Non è molto lontano dalle architetture IBM dei primi anni 80.

- Dispositivi mobili: non sono dissimili per risoluzione e capacità di calcolo dagli home computer a 16 bit e dalle console della seconda metà degli anni 80.

Più che alfabetizzare lo scopo di una realtà come la nostra è quindi generare consapevolezza.

E' importante soffermarsi a riflettere sul come sta evolvendo un settore così esponenzialmente in crescita.

E' fondamentale capire i fattori di incremento dello spazio su disco e della capacità di elaborazione delle macchine che siamo oggi in grado acquistare per pochi euro in un supermercato rispetto alle costosissime macchine che hanno caratterizzato gli inizi della informatizzazione della nostra società.

La svolta di Internet

Oggi un computer disconnesso dalla rete perde di significato. Tranne in rari casi, un elaboratore dipende strettamente dalla connessione al web semplicemente per funzionare. Aggiornamenti del sistema operativo, degli antivirus, dei programmi lavorano ad un livello più basso rispetto alle semplici esigenze di comunicazione degli utenti.

I social network, wikipedia, la condivisione di foto e video, di informazioni nei newsgroup e di emozioni sui blog sono strumenti che oggi siamo abituati a dare troppo per scontati. Il web affonda le sue radici in primordiali BBS, in protocolli dimenticati come il Gopher, i primi modem offrivano velocità nell'ordine di 300 baud, ridicole rispetto a quanto può regalare la più ingolfata ADSL casalinga.

Se oggi abbiamo molto, dobbiamo ringraziare quei pionieri visionari che hanno saputo dedicare la loro vita ad accrescere e portare a questo strabiliante livello quelle spartane ed incomprensibili primordiali macchine da calcolo.

comPVter kids

Abbiamo aggiunto ai soliti appuntamenti del giovedì sera, uno spazio dedicato ai più piccoli, fissato per l'ultimo venerdì del mese. Il retro-gaming può essere, se ben gestito, un interessante veicolo per trasmettere ai bambini in età scolare i concetti basilari dell'informatica (caratteristiche del processore, ram, risoluzione ecc.) in modo divertente e stimolante.

E' interessante osservare come il senso del tempo a 7 - 10 anni non sia ancora ben sviluppato e la precisione cronologica perde quindi il suo aspetto centrale, trasformandosi in un più semplice "viene prima, viene dopo".

Un bambino delle elementari, posto difronte alle prime rappresentazioni dei personaggi più noti del panorama videoludico ancora presenti nei titoli di oggi (ex Mario Bros), è più portato ad accorgersi di "cosa manca" ai vecchi sistemi piuttosto che stupirsi di quello "che ha difronte".

Proprio per questo, riuscire a trasmettere ed a insegnare il rispetto per i primi sistemi di gioco, attraverso la delicatezza necessaria ad utilizzare un computer di 25 anni di vita e far capire l'evoluzione di ciò che oggi consideriamo il divertimento digitale, smorza la smania di avere l'ultimo prodotto uscito o l'ennesimo capitolo di una infinita saga di videogame, dimostrando concretamente al bambino che ci si può divertire - in alcuni casi anche maggiormente - con una grafica primitiva e pochi colori presenti su schermo ma tanta giocabilità ed immediatezza.

I rapporti con la scuola

Gli adolescenti hanno un rapporto molto stretto con la tecnologia. Cellulare e computer sono gli oggetti al fianco dei quali trascorrono la gran parte del loro tempo libero. La scuola è molto spesso scollegata da questa realtà che preferisce ostacolare piuttosto che comprendere per poi formare il giovane ad un utilizzo consapevole. Tranne rari ed illuminati casi, i docenti sono per primi restii ad approfondire concetti di informatica in modo socialmente critico, quando va bene si limitano ad una conoscenza superficiale di un pacchetto software per ufficio e si limitano ad un solo sistema operativo, rilegando l'informatica ad un ruolo estremamente marginale, ignorando ed ostracizzando l'aspetto sociale e comunicativo (Facebook, Blog, condivisione foto, messaggistica istantanea ecc.) che invece interessa stimola maggiormente i giovani. E' preoccupante che chi pretende apprendimento e approfondimento sia per primo così restio ad apprendere ed a mettersi in discussione, che ancorpiù ignori totalmente il web come fonte di informazione e formazione viva ancorandosi solamente alla carta stampata ed al libro di testo come unico contenitore di cultura.

Un'associazione come la nostra tenta di formare i giovani all'utilizzo degli strumenti informatici accendendo la curiosità su aspetti legati alla sicurezza ed all'uso consapevole. Se i giovani oggi desiderano da un lato partecipare attivamente con blog e community virtuali da un altro sono lasciati completamente a loro stessi, senza che né genitori né insegnanti si prendano la briga di leggere ciò che pubblicano.

Sotto ai nostri occhi stiamo partecipando ad una rivoluzione "dal basso" del flusso dei contenuti, in cui i lettori diventano autori e co-autori. Questo processo è destinato a crescere ulteriormente visto l'arrivo di potenti strumenti di programmazione come HTML 5, Android SDK e Apple iOS Dev che permettono sempre più facilmente di creare mini-software senza padroneggiare approfonditamente le oscure tecniche di programmazione tradizionale, di pubblicarle facilmente in un negozio virtuale e guadagnare dal proprio hobby.

Aspetti ecologici

Il recupero dell'hardware obsoleto è uno degli obiettivi del nostro gruppo.

Abbiamo esplorato in dettaglio soluzioni per realizzare Nas a costo pressoché nullo ed un cluster con hardware disomogeneo per dimostrare come gli elaboratori spesso considerati ormai inutili possano erogare servizi interessanti nelle case e in piccoli uffici.

In una società in cui ogni persona è circondata da una "nube" di dati personali (foto, video, musica preferita, film) si rivela oltremodo necessario per tutti avere un'area sicura da virus e da crash. Le soluzioni professionali dedicate alle aziende hanno ancora costi difficilmente sostenibili in ambito familiare, pertanto abbiamo realizzato delle guide passo passo, accessibili anche ad utenti con un bagaglio di conoscenze minimo, per soddisfare queste esigenze.

La voglia di possedere l'ultimo modello non si limita al mercato dei cellulari, ma coinvolge anche i computer nella corsa al multi-core, alla quantità spropositata di Ram ed a spazi su disco difficilmente immaginabili, facendo a volte perdere di vista le reali esigenze dell'utente come stabilità, sicurezza e conservazione e privacy dei propri dati.

Piccoli server con un target pressoché casalingo possono servire da filtro, storage e download manager per far crescere culturalmente l'utente su problematiche relative alla sicurezza informatica, tentando di arginare, nel piccolo, la diffusione di virus e spam.

Conclusioni

Questi obiettivi vengono finalizzati nel nostro gruppo attraverso seminari, incontri specifici e "libere chiacchierate" presso la nostra sede. In poco tempo è stato fatto molto, grazie all'impegno di tutti i partecipanti che condividono attivamente le loro esperienze. Il futuro ci riserva sicuramente sorprese e soddisfazioni. Ipotizziamo, per esercizio, un museo ideale in questo altro documento: Il_museo_che_vorrei...



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