Teletype Model-33
Anno di produzione : | 1963 |
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Commento
Grazie ad una graditissima donazione, abbiamo iniziato a colmare una grande lacuna nei dispositivi di Input/Output di prima generazione: le telescriventi.
In particolare questa Teletype Model 33 è LA telescrivente per eccellenza, un modello mitico, di grande importanza storica.
Il nostro primo esemplare si presenta in condizioni generali più che discrete, è bastata una semplice pulita per riportarla anche ad un livello estetico molto buono. Inizia quindi un'attenta analisi tecnica, prima dell'accensione.
Per la rimozione della scocca non ci sono particolari problemi, avviene semplicemente rimuovendo alcune delle viti rimaste.
L'interno appare "olioso" con un caratteristico odore a cui le macchine da calcolo Olivetti ci hanno ormai abituato.
Sul lato sinistro trovano posto le unità di perforazione e di lettura che attirano subito la nostra attenzione:
Non è difficile capire come deve passare la carta per poter essere forata, basta una pinzetta per effettuare la necessaria pulizia dai mini-coriandoli di carta residui, visto che il contenitore a vaschetta è mancante.
Il lettore è molto affascinante, spicca la rotella dentata di trascinamento del nastro che sfrutta i piccoli fori in posizione quasi centrale del nastro perforato stesso.
La tastiera è un vero capolavoro di meccanica:
La rimozione del pannello forato di guida dei tasti ci permette di effettuare una buona pulizia dello stesso, oltre che apprezzare al meglio la bellezza costruttiva di questo oggetto:
Il lato sinistro presenta un notevole sistema a camme.
Ma è il lato destro a stupirci maggiormente per l'ingegnosità dei contatti.
Purtroppo le condizioni della tastiera stessa ci sembrano non perfette, cerchiamo di sistemare al meglio la corsa dei tasti approfittando della loro maggiore libertà di movimento senza la copertura in plastica. Con grande attenzione e qualche dubbio residuo richiudiamo il tutto.
Il lato destro presenta l'alimentazione e la parte di elettronica, verifichiamo le connessioni e lo stato visivo dei componenti senza trovare evidenti anomalie.
Molto curioso è il rotore che ha il compito di generare il segnale da inviare alla linea per la trasmissione.
Ecco l'etichetta che riporta marca e modello:
Il secondo esemplare donatoci è in condizioni generali sensibilmente più critiche:
Il perforatore ed il lettore del nastro di carta sono smontati e sembrano incompleti:
Rimane comunque una preziosa fonte per ricambi.
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